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Una proposta didattica innovativa
a indirizzo atmosferico-espressivo
Il master triennale attivato da Lo sguardo e la voce offre una proposta innovativa nel panorama della formazione in counseling filosofico: si tratta infatti di un percorso, unico in Italia, a indirizzo atmosferico-espressivo che, oltre a fornire gli strumenti propri della consulenza filosofica e del counseling filosofico e ad approfondire tutte le tematiche relative alla pratica filosofica, propone un approccio basato sulle più recenti indagini della corrente neofenomenologica e sulla teoria delle atmosfere.
A spiegare come le atmosfere possono trovare spazio nel counseling filosofico è Fulvia Galli della Loggia che, sperimentandone l’uso nella pratica filosofica, ne ha dimostrato ampiamente la portata e l’efficacia:
“L’atmosfera si muove, per sua stessa natura, tra oggettivo e soggettivo, tra esterno e interno, si impasta di mentale e fisico configurandosi come sintesi del vissuto. Prende in altre parole spunto da dati empirici oggettivi esterni e si trasforma in un dato emotivo sensitivo che impronta di sé il vissuto della persona. Ognuno vive e coglie atmosfere diverse di uno stesso evento, a volte l’atmosfera impressiona letteralmente come una fotografia l’azione vissuta e la suggella dandole il carattere emotivo dominante che la caratterizza, lasciando il resto sullo sfondo. L’atmosfera ha il pregio di non fermarsi al sensibile ma, smuovendo il pensiero analogico chiamato in aiuto a trovare le parole per descrivere ciò che in contemporanea si percepisce esternamente e internamente al sentire, si fa così portatrice di analogie incarnate di senso esistenziale e trasformativo. Lavorare con le atmosfere attiva la funzione immaginativa che non solo riflette sul presente, sul qui ed ora, ma anche sul presente del proprio desiderio profondo, l’unico realmente capace di immaginare nuove e diverse possibilità di sé”*.
* Fulvia Galli della Loggia, “Sul concetto di atmosfera nella pratica filosofica” in Rivista di Counseling Filosofico, n. 15, 2022, Pragma Society Books, pp. 105-114.
A completamento del percorso formativo imperniato sulle atmosfere, il master include anche dei moduli che coinvolgono lo sviluppo dell’espressività e della creatività dei partecipanti integrando le pratiche mimico-espressive, la poesia, le arti performative, e in generale qualsiasi forma, modalità o canale attraverso cui la creatività può esprimersi liberamente.
Fulcro della didattica è quindi la filosofia del poetico che, attraverso l’espressione letteraria e artistica e ispirandosi agli insegnamenti di filosofi come Gaston Bachelard, Jean-Luc Nancy, Maurice Merleau-Ponty e Maria Zambrano, ma anche Giacomo Leopardi e Giambattista Vico, apre ad orizzonti di valore, per formare persone, prima ancora che professionisti, che sviluppino una sensibilità immaginifica e risveglino e amplifichino, attraverso le atmosfere, il poeta che è in ognuno di loro, in grado di trasformare gli oggetti percepiti in oggetti filosofici. Perché le atmosfere non si dividono in una dialettica tra soggetto e oggetto, ma sono un tutt’uno, un’unità di realtà, di senso e di stato d’animo.
La formazione globale proposta mira quindi ad affinare le qualità umane dell’essere inteso come corpo senziente percettivo, riflettente ed espressivo e si articola così in ambiti tematici di messa in pratica filosofica: gli argomenti proposti non sono cioè intesi come insegnamento dall’alto quanto piuttosto come spunti di riflessione critica comunitari per formare e modellare il proprio orientamento autentico nella scelta e nella crescita personale, professionale e civile di esseri umani responsabili.
Il master si articola in un primo biennio, che conferisce il titolo di facilitatore nelle pratiche filosofiche e nella gestione dei gruppi, più un terzo anno per acquisire il diploma di counselor filosofico e iscriversi al al registro Pragma dei professionisti nelle pratiche filosofiche.
Il master prevede una formula didattica mista basata, per due terzi su lezioni online e per la restante parte su esperienze residenziali.