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Il counselor filosofico,
un professionista nella relazione d’aiuto

È una figura professionale che opera al servizio di chiunque necessiti di chiarezza sulla propria esperienza esistenziale e sulla propria visione del mondo.

Gli ambiti di intervento includono:

  • la relazione di aiuto per chi si trova in frangenti particolarmente difficili della vita, in cui ci si sente inadeguati, confusi, insicuri, demotivati, incompresi; in conflitto con sé e con gli altri; irrisolti o impreparati ad affrontare sofferenza, solitudine, abbandono, lutto, angoscia;

  • il settore educativo per tutte le età, con interventi in qualsiasi ambito di istruzione e formazione, per favorire un dialogo aperto in ogni situazione, stimolare lo spirito critico e attivare l’accesso alle facoltà creative di ciascuno;

  • l’ambito sociale, con particolare riferimento ai contesti di disagio e conflitto, e per sostenere processi di inclusione, accoglienza e dialogo interculturale;

  • l’ambito socio-sanitario, con accompagnamento della persona nella malattia, nel fine vita, nelle scelte sui trattamenti medici che implicano risvolti bioetici;

  • le organizzazioni e le aziende, per promuovere il benessere sul posto di lavoro, ripensare creativamente forme e modalità di leadership e valorizzare le risorse personali.

La pratica filosofica si differenzia dagli altri tipi di relazione d’aiuto in quanto fortemente improntata all’approccio riflessivo e dialogico tipico della filosofia. Accompagna a una ricerca personale per una più chiara e cosciente comprensione di sé e della propria realtà, aprendo a nuovi sguardi, campi di azione possibili e visioni del mondo che affiorano nel dialogo.

Il counseling filosofico si distingue dalle psicoterapie in quanto non si rivolge a persone che soffrono di disturbi psichici e non si propone in nessun modo come terapia poiché non diagnostica né cura eventuali malattie ma affianca la persona alla scoperta delle proprie risorse e peculiarità in funzione del superamento di problemi esistenziali ed etici.

Attraverso il riappropriarsi dei significati archetipici ed etimologici della psiche, intesa come “anima
nell’accezione originaria, di derivazione platonica, la consulenza filosofica secondo Lo sguardo e la voce
vuole restituire piena dignità all’indagine sull’essenza più profonda di sé, senza emulare metodi e
approcci delle scienze psicologiche.

Il counselor filosofico è un professionista laureato in filosofia o in discipline umanistiche o psicosociali che ha conseguito un diploma al termine di un percorso triennale di formazione come quello offerto da Lo sguardo e la voce.

La pratica filosofica a orientamento atmosferico-espressivo affianca al dialogo filosofico l’attenzione alla sfera del sensibile e dell’evocazione poetica e atmosferica, riconoscendo al tempo stesso la centralità della dimensione corporea ed espressiva.